Stella Rochetich
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a cura di
Gabriele Tosi
Pratovecchio Stia (AR), Toscana
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Stella Rochetich (Roma, 1997) è un’artista multidisciplinare che vive e lavora a Roma. Nel 2018 consegue il diploma triennale in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove completa anche il corso magistrale nel 2021. Nello stesso anno co-fonda l’artist-run space Porto Simpatica. La sua ricerca si concentra principalmente sul senso dell’olfatto, inteso come filo invisibile capace di tessere nuovi immaginari, dove memoria, identità, relazione e archivio si intrecciano. Nel 2024 partecipa alla quarta edizione del Lab For New Imaginations presso il MACRO - Museo di Arte Contemporanea Roma e alla mostra collettiva Great Expectations presso SPAZIOMENSA, a Roma. Tra il 2024 e il 2025 è artista in residenza presso la Cité Internationale Des Arts di Parigi.

Pratovecchio Stia (AR)
Toscana

Pratovecchio Stia, sede del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, è situato nell’alto Casentino, in prossimità delle sorgenti del fiume Arno. Terra di castelli, pievi romaniche, terrecotte robbiane, luoghi danteschi e piccoli borghi circondati da foreste secolari, conserva importanti vestigia medievali: dalla maestosa torre di Porciano al castello di Romena, citato da Dante nel XXX canto dell'Inferno, fino al Palagio Fiorentino di Stia, oggi sede di una raccolta d’arte contemporanea. Borghi, piazze e portici caratterizzano il centro di Pratovecchio, la cui architettura esprime una storia di fede, testimoniata dalla presenza del Monastero di S. Giovanni Evangelista e della Propositura del SS. Nome di Gesù. Nelle vicinanze la Pieve di S. Pietro a Romena è una delle maggiori testimonianze dell'architettura romanica in Casentino. 
Il centro di Stia è raccolto intorno alla splendida Piazza Tanucci sulla quale si affaccia la pieve romanica di S. Maria Assunta. Al suo interno sono conservate opere di Bicci di Lorenzo e Andrea della Robbia, le cui terrecotte policrome sono custodite anche nel quattrocentesco Santuario di S. Maria delle Grazie, edificato lungo la strada per il Mugello a 4 km da Stia.
Mirabile esempio di archeologia industriale, lo storico lanificio di Stia, fino alla metà del XX secolo una delle principali realtà tessili italiane, è sede del Museo dell’Arte della Lana, centro di diffusione della cultura della lavorazione della lana ed in particolare del Panno Casentino, tessuto dal caratteristico “ricciolo”, simbolo di eleganza e raffinatezza.
Di particolare interesse sono inoltre Molin di Bucchio, primo mulino dell’Arno e il sito archeologico del Lago degli Idoli, importante santuario etrusco sul Monte Falterona in prossimità delle sorgenti dell’Arno.


Gabriele Tosi

Gabriele Tosi (1987) è curatore e manager della cultura. Combina competenze teoriche e organizzative con un approccio sperimentale e operativo. In collettivo dirige le organizzazioni Toast Project a Firenze e Megadue a Bologna, attive nella scena indipendente. Cura il programma Climatica per Alchemilla a Bologna e insegna all’Istituto Marangoni di Firenze.
Tra i progetti recenti: Italia Zokugo, Istituto Italiano di Cultura, Tokyo; Adesso no, Manifattura Tabacchi; Mezz’aria, Palazzo Fabroni, Pistoia.
Per una Boccata d’Arte in Toscana, ha curato i progetti di Theodoulos Polyviou a Fosdinovo (2023) e di Villiam Miklos Andersen a Serre di Rapolano, frazione di Rapolano Terme (2024).